Intermedi avanzati
Exenia Group Srl è in grado di realizzare prodotti intermedi ricavati da vegetali: estratti con tecnologie avanzate e con diverse fasi di lavorazione per arrivare ad intermedi ad elevata efficienza ed elevata biodisponibilità per il settore farmaceutico, nutraceutico, cosmeceutico, alimentare. La produzione riguarda diversi vegetali fra cui estratti da, mirra, serenoa repens, camelina, chia, rosmarino, pomodoro, curcuma. Riguarderà inoltre l’estrazione specifica di terpeni e flavonoidi visti anche gli importanti studi che hanno portato recentemente a nuove cure dei tumori praticate con questi composti. Un ruolo importante hanno anche prodotti ottenuti attraverso l’economia circolare solo nei casi in cui la filiera agricola assicuri materie prime di qualità biologica effettiva. L’obiettivo di questa produzione è quello di ottenere sostanze attive di qualità farmaceutica.
Gli intermedi avanzati sono strettamente correlati alla tecnologia impiegata e all’integrazione di processi accessori in grado di intensificare l’azione attiva delle sostanze d’interesse, di mantenere la qualità “ecologica” nella produzione e di migliorare la biodisponibilità.
In seguito alla procedura estrattiva, Exenia Group srl, mette a disposizione diversi processi accessori, utili per separare con maggior efficacia e concentrare le sostanze d’interesse. Alcuni di questi sono stati ottimizzati per effettuare una rimozione della componente cerosa dagli estratti. Le cere sono molecole lipofile complesse e ubiquitarie nel regno vegetale. Sono una spinosa questione in ambito estrattivo, poiché sono spiccatamente apolari, con medio alto peso molecolare e sono estratte insieme all’olio e altri composti, soprattutto se si utilizza come solvente una sostanza apolare come CO2 supercritica. In alcuni casi la presenza di tali molecole nell’estratto è un valore aggiunto, ma in altri può essere solo una componente inutile che può complessare e, di fatto, requisire dalla soluzione oleosa, altre sostanze estratte. Rimuovendo le cere, esse possono essere interessate da altri post processi, utili per solubilizzare composti chimici requisiti in queste matrici lipidiche. Alcuni di questi processi applicati da Exenia sono:
- Centrifugazione: sfruttando la forza centrifuga si può ridurre il tempo di sedimentazione delle sostanze disciolte in una miscela, aventi densità differenti. In questo modo, dopo il settaggio di alcuni variabili come numero di giri al minuto e tempo di centrifugazione, le miscele ricche in cere saranno suddivise in precipitato (costituito dai soluti più densi, e dunque più pesanti in termini di peso molecolare, come le cere) e surnatante (costituito dalla componente meno densa). Prelevando solo il surnatante, si ha un allontanamento del precipitato, ovvero delle cere, che possono essere trattate successivamente.
- Winterizzazione: il principio è sempre quello della sedimentazione, e della separazione della miscela in surnatante e precipitato, ma per diminuire i tempi di esecuzione si utilizzano le basse temperature. Infatti, modulando la temperatura, si modificano le proprietà solventi delle miscele e i soluti più densi precipiteranno con maggiore velocità, così da rendere possibile la separazione per filtrazione.
- Purificazione con carboni attivi: in questo caso la separazione, avviene per dimensione. Nell’allestimento di questa metodica, all’interno di una colonna vengo disposti i carboni attivi in polvere, che costituiranno la fase stazionaria e formeranno un filtro, con pori di dimensioni diverse, in base alla granulometria. La miscela da purificare viene fatta percolare attraverso questo filtro, che tratterrà le molecole con dimensioni maggiori rispetto ai pori. In un secondo momento si possono recuperare lo sostanze trattenute dalla fase stazionaria utilizzando specifiche soluzioni eluenti.
- Frazionamento di estratti concentrati di principi attivi (ad es. olio di palma razione concentrato in tocoferolo o vitamina E.
- Pastorizzazione a temperatura ambiente (30 ° C) per le bevande naturali e la conservazione delle vitamine termolabili e le caratteristiche aromatiche della bevanda alcolica
- Micronizzazione e microincapsulamento attraverso l’applicazione dell’effetto Joule Thomson combinato con il trasferimento meccanico dell’estratto attraverso una condotta fine (ugello) in grado di dimensionare la taglia delle polveri di farmaco . Questa tecnologia per la micronizzazione è una tecnologia innovativa che non impiega solventi tossici, in grado di produrre microparticelle sfruttando condizioni sub-critiche della CO2 impiegata come agente: nell’espansione rapida il gas sottrae calore all’estratto, cristallizzando il composto. E’ possibile con questa tecnologia ricoprire anche con polimeri gastro-protettivi i prodotti ottenuti sotto forma di polveri di forma regolare e microparticelle di piccolo diametro, ed elevate proprietà di biodisponibilità. Le microparticelle possono essere composte da lipidi anionici appena solubili a pH acido, miscelati con polimeri gastroresistenti polimeri del tipo metacrilato. I risultati del rilascio del farmaco in vitro generalmente indicano che il farmaco è stato rapidamente erogato dai sistemi di microparticolati: le microparticelle gastro resistenti sono in grado di ritardare il processo di rilascio del farmaco senza raggiungere la gastro-resistenza completa.
Tutte queste applicazioni tecnologiche permettono di:
- realizzare estratti da matrici vegetali ad alta qualità e ad alto rendimento, utilizzabili nei prodotti alimentari, cosmeceutici, nel settore nutraceutico e farmaceutico
- la sostituzione di processi convenzionali, riducendo l’impatto ambientale e migliorando significativamente la qualità di vita dei lavoratori (ad esempio: per la rimozione di sostanze tossiche)
- innovazione di prodotto con aumento significativo dell’efficacia e della sicurezza dei prodotti,
- influenzare lo sviluppo della catena del valore agricolo per l’integrazione di materie seconde provenienti dall’industria di trasformazione alimentare per l’ elevata versatilità espressa in molte applicazioni industriali