Gli estratti di nostra produzione sono sottoposti ad analisi laboratoriali. Con esse possiamo comprendere la qualità del prodotto ottenuto e dunque sapere se le variabili estrattive sono state efficaci, per ottenere determinati composti d’interesse. Le analisi sono di tipo sia qualitativo, sia quantitativo e sono utilizzate per ottenere la caratterizzazione chimica dell’estratto e la titolazione in sostanze attive. In particolare alcuni parametri fondamentali sono il profilo lipidico degli acidi grassi e dei trigliceridi, la percentuale e la caratterizzazione della frazione insaponificabile, la quantificazione dei perossidi e alcuni indici di qualità degli oli, come quello di acidità. Per citare due esempi di tali metodiche, si possono effettuare le seguenti metodiche:

• Spettrofotometria UV/VIS: metodologia che analizza l’assorbanza di una soluzione, per mezzo di un fascio di luce con lunghezze d’onda del visibile e dell’ultravioletto, per comprendere quale composti chimici vi sono disciolti. Secondo la legge di Lambert-Beer, l’assorbanza è una grandezza che mette in relazione la quantità di luce assorbita con la concentrazione dei soluti in soluzione. Andando ad esaminare lo spettro di rifrazione di una soluzione a diverse lunghezze d’onda, si può comprendere quali tipologie di composti sono disciolti all’interno e soprattutto anche la loro quantità.

• HPLC (High Performance Liquid Chromatography):
Mediante questa tecnica cromatografica si può ottenere una separazione dei soluti contenuti in una fase mobile, sfruttando l’affinità di quest’ultimi per una particolare fase stazionaria. Una sostanza più affine alla fase stazionaria rispetto alla fase mobile impiega un tempo maggiore a percorrere la colonna cromatografica (tempo di ritenzione), rispetto ad una sostanza con bassa affinità per la fase stazionaria ed alta per la fase mobile.
Al termine della colonna è collocato un rilevatore e un calcolatore computerizzato che permettono un’analisi in continuo e in real time dell’uscita della colonna. Così facendo si ottiene una qualificazione e una quantificazione di tutti i soluti. Come output si otterrà un apposito cromatogramma, un grafico di semplice lettura che attesterà la buona riuscita dell’analisi.