Private Label

Tutte le diverse fasi che si susseguono nell’intero processo estrattivo hanno un unico importante scopo: verticalizzare il prodotto. In questo modo le matrici estrattive possono aumentare, anche esponenzialmente il loro valore economico-commerciale, siano esse materiale di scarso interesse industriale, o anche materiale inutile, come gli scarti di produzione. Questa ultima tipologia di materiale, costituisce un problema per numerose aziende, per via degli (spesso gravosi) costi di smaltimento. Attraverso l’estrazione con CO2 in fase supercritica, si possono ottenere più prodotti, ciascuno ad alto valore aggiunto, e facilmente inseribile nel campo cosmetico, del food o del feed. Partendo dai pretrattamenti, (macinazione, essiccazione o pellettizzazione), passando per l’estrazione vera e propria, (con uso di co-solvente, per aumentare la polarità del solvente, se necessario) fino ad arrivare ai trattamenti post-lavorazione (purificazione con carboni attivi, centrifugazione, winterizzazione), il prodotto continua a aumentare il suo valore, e questo può essere solo un vantaggio per le aziende che si rivolgono a noi per uno studio di fattibilità, visto anche l’assenza di solventi dopo l’estrazione.

Un esempio di produzione può essere l’olio di chia. La materia prima si presenta a un primo esame come piccoli semi dal colore nero, grigio e inodore. Essa subisce un breve pre-trattamento, che consiste in una essiccazione seguita da macinazione, utile per aumentare la resa finale dell’olio. In un secondo momento avviene l’estrazione, procedimento ben collaudato, con variabili settate per un rendimento massimo. A questo punto il lotto di produzione, privo di solventi, è pronto per alcune analisi di controllo, come quelle microbiologiche. Tutta la produzione avviene in un ambiente di lavoro certificato HACCP, mantenuto tale da lavoratori esperti nel settore, soggetti a mantenere ferree regole di igiene generale. Una volta superate le analisi, l’olio è pronto per il commercio e può essere venduto come prodotto bio, solvent free, gluten free e anche sicuro da un punto di vista chimico e biologico. Il suo valore può essere ulteriormente incrementato, attraverso un processo di micronizzazione, metodologia con la quale si atomizza e cristallizza l’olio, trasformandolo in un particolato avente dimensioni di qualche µm e stabile a temperatura ambientale; due valori fondamentali per le richieste odierne delle aziende farmaceutiche.

L’azienda è dunque in grado, grazie alla versatilità dei suoi impianti, di sviluppare anche produzioni per conto terzi:  dalla fase di R.&D. alla produzione di intermedi ad alta attività per il settore alimentare, nutraceutico, farmaceutico, cosmetico e cosmeceutico Exenia è in grado dunque di proporre un’offerta articolata e specialistica.