Il business globale delle industrie farmaceutiche ha dimensioni gigantesche. Soltanto nel 2018, le dieci più importanti aziende farmaceutiche del mondo hanno generato un fatturato di circa 400 miliardi di euro (circa il 40% della quota del mercato farmaceutico globale). Il volume dell’intero mercato farmaceutico mondiale ha un valore stimato intorno ai 900 miliardi di euro e si stima che raggiungerà i 1.260 miliardi entro il 2020. La sola Europa occidentale rappresenta il 20% di questo mercato, mentre il Nord America il 37% (2018). In questo complesso scenario trovano sempre più spazio i prodotti di qualità ottenuti con tecnologie innovative, e soprattutto green. Comprendendo le esigenze di questo mercato, i nostri prodotti possono essere facilmente inseriti, e trovare un largo impiego. La qualità è attestata della filiera produttiva è attesta dalla qualità e dalle ferree regole dell’HACCP, in più l’azienda si sta attrezzando per recepire le normative europee riguardanti la GMP.

Per citare un esempio di molecola d’interesse, possiamo fare il nome del Licopene. Questo tetraterpene è una molecola avente una importante attività antiossidante, grazie all’abbondanza di doppi legami coniugati, che possono facilmente inattivare i radicali ossidanti. Il licopene si trova in abbondanza in tutti i frutti contraddistinti dal colore rosso, e principalmente nel pomodoro. Grazie a collaborazioni con diverse aziende italiane e straniere, Exenia Group srl, ha messo a punto un’estrazione di tale molecola da alcuni scarti della filiera produttiva del pomodoro, arrivando ad ottenere un prodotto di qualità, senza nessuna traccia di solvente. Il prodotto finale è  un olio arricchito in licopene, utile per la formulazione farmaceutica di creme anti-aging. In più, attraverso la micronizzazione, tale composto è stato convertito in una polvere, più facilmente permeabile a livello cutaneo, ma in grado di essere maggiormente biodisponibile a livello gastroenterico.

Attraverso questa tecnologia si possono rivalorizzare scarti dell’industria alimentare, ottenendo estratti dall’alto valore aggiunto, in un mercato che enfatizza sempre più l’importanza delle buone pratiche di produzione, dell’economia circolare e della chimica verde. Con l’ulteriore passaggio della micronizzazione, si aumenta ancora di più il valore aggiunto dei prodotti, rendendoli, di fatto, pronti per essere lavorati in GMP dalle industrie farmaceutiche.

L’azienda ha dimostrato in questo caso come in molti altri casi  di possedere la tecnologia e le competenze per arrivare alla progettazione/realizzazione di prodotti intermedi ad alto valore aggiunto,  molto vicini alla formulazione finale e tali da poter essere realizzati per essere inseriti in produzioni finali per il settore alimentare, nutraceutico, farmaceutico, cosmetico e cosmeceutico.