La tecnologia di cui è dotata Exenia è molto flessibile per le caratteristiche insite nel processo di conversione del gas in un fluido supercritico. Il passaggio da uno stato all’altro attraverso l’impiego di pressione e temperatura permette di ottenere un fluido apolare che ha le caratteristiche di densità (ottenuta dall’elevata pressione) e di temperatura che possono essere le più idonee per solubilizzare ed estrarre i composti d’interesse. E’ possibile così processare diverse farine vegetali per ottenere oli da una parte (germe di grano, semi di mandorle, semi di canapa, semi di nocciole, semi di soia) e farine dall’altra che, avendo un livello basso di grassi opportunamente modulato, possono definirsi light. La flessibilità di questa tecnologia consente dunque di applicare la circolarità all’industria alimentare prima di tutto.
Questa applicazione consente un grosso progresso nella gestione dei rifiuti e degli scarti di produzione. Difatti una delle prime applicazioni della circolarità produttiva nell’industria risale agli anni 80 quando nei processi di decafeinizzazione del caffè si impiegò la CO2 supercritica per ottenere da una parte caffè decaffeinato e dall’altra caffeina per impieghi nelle bibite energetiche piuttosto che nella cosmesi.